Secondo la classificazione cromatica tradizionale cinese, i tè rossi sono quelli che in Occidente sono comunemente chiamati tè neri. La colorazione scura di questi tè, che li ha fatti definire dagli Inglesi black tea, è dovuta all’alto livello di ossidazione (e non di fermentazione, come spesso erroneamente si legge) a cui le foglie sono sottoposte durante la lavorazione. È proprio durante l’ossidazione che le foglie si “colorano” di rosso. Chà Tea Atelier utilizza la classificazione corretta per i tè provenienti da Cina e Taiwan. Mentre per i tè ossidati provenienti da India e Sri Lanka utilizza la nomenclatura merceologica più diffusa, quindi tè neri indiani, tè neri singalesi.